- COCAI
Scuola X Strada - per un nuovo dialogo tra didattica e spazio urbano
“Nulla di quel che riguardi la scuola, i suoi spazi, i suoi orari e i suoi ritmi, e per andare e venire a/da scuola può essere letto a prescindere dal fatto che tutta la città ne è coinvolta” (Marco Rossi Doria).

Il Covid-19 ha investito tutti i settori della vita pubblica, creando una condizione di grande incertezza individuale e collettiva, modificando in parte i comportamenti ma non sempre in modo virtuoso.
Cocai è convinta che nell’affrontare l’emergenza nei diversi settori della vita urbana sia fondamentale avviare una transizione verso modelli di città e di società più sostenibili, dove il valore della prossimità acquisti un significato pieno: le “città per le persone”.
Anche nella scuola non ci può essere quindi solo una risposta di ”emergenza” - da archiviare al momento del ritorno alle condizioni ordinarie - ma è necessario elaborare una proposta di transizione, lavorando già da subito per una nuova qualità della didattica, dove lo spazio urbano ed in particolare gli spazi prossimi alle scuole - spesso poste nel cuore stesso dei quartieri - possano accogliere finalmente una “didattica diffusa", fortemente radicata nella società e nell'ambiente di riferimento.
Come sostenuto recentemente da Marco Rossi Doria “nulla di quel che riguardi la scuola, i suoi spazi, i suoi orari e i suoi ritmi e per andare e venire a/da scuola può essere letto a prescindere dal fatto che tutta la città ne è coinvolta”, di conseguenza la prospettiva di innovazione della didattica non deve essere disgiunta da un ragionamento sull’urbanistica, sulla organizzazione e sulla vita delle nostre città.
Inoltre il processo di progressivo ritiro della didattica all’interno dell’edificio scolastico - quasi una sorta di “clausura” - a cui negli ultimi decenni abbiamo assistito nell’indifferenza generale, va visto in parallelo con quello della demonizzazione dello spazio urbano quale luogo del pericolo.
Proprio l’argomento - generico ma molto efficace a livello comunicativo - della “sicurezza” è stato infatti la motivazione principale su cui da un lato si sono progressivamente ridotte le possibilità di “uscita didattica” nell’orario scolastico, mentre dall’altro si è giustificata la “segregazione pomeridiana” di bambini e ragazzi, all'interno delle proprie abitazioni.
Se poi - per i più fortunati - l’alternativa alla libera esperienza dello spazio pubblico è consistita in programmi di attività a pagamento rigidamente organizzate, è indubbio invece che per le fasce sociali più deboli questa limitazione ha ridotto notevolmente le possibilità di crescita e conoscenza, accentuando così ulteriormente le disuguaglianze e la disgregazione sociale.
E’ così che l’auspicio ad una riappropriazione della città da parte di bambini e ragazzi - quale luogo della didattica, ma anche del gioco e della socialità - diviene un tema di primaria importanza per una città che vuole essere realmente democratica.
Attraverso contributi di carattere generale e l’illustrazione di esperienze e proposte culturali - alcune delle quali già attive anche in città - e lasciando libero spazio all’immaginazione civica, il webinar intende affrontare questi argomenti fornendo a insegnanti, studenti, genitori, amministratori e comuni cittadini una panoramica sul tema.
GIOVEDÌ 22 OTTOBRE 2020 dalle 17.30 alle 19.15 in diretta *Facebook° e sulla piattaforma Zoom
https://www.facebook.com/CocaiVerona
Cocai propone un webinar di immaginazione civica sulla didattica diffusa con interventi di:
MARCO ROSSI DORIA maestro e vice presidente dell'impresa sociale “Con i Bambini”
VIRGINIA MANFRONI magistrato
ALESSANDRO ANDERLONI autore, regista e attore
CHIARA STELLA maestra
LAURA DONÀ MIUR - Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto
ILARIA SEGALA assessore all’Urbanistica del comune di Verona
LUCA ZANOTTO assessore ai Lavori Pubblici e edilizia scolastica.
Sono previsti interventi di dirigenti scolastici, docenti, rappresentanti delle istituzioni scolastiche e della società veronese.
COCAI - Giovanni Castiglioni